Boom nell’uso per bioedilizia, cosmesi e medicina in Italia

Pubblicato da #MoarSvapo on 26th Jul 2022

Finalmente dopo molti anni, la canapa sta conoscendo una seconda vita. Già negli anni ’50 l’Italia era uno dei principali produttori al mondo di canapa, seconda solo all’Unione Sovietica.

La produzione di canapa è rallentata fino a quasi a scomparire nel corso degli anni, a causa di leggi arbitrarie e ingiuste che hanno confuso la canapa con la cannabis, promuovendo una repressione massiccia della pianta.

La situazione è cambiata recentemente con la legge 242/2016, a favore della coltivazione della canapa, cannabis sativa, che ha un contenuto di THC inferiore allo 0,2%.

La canapa ha innumerevoli applicazione, che la rendono una pianta magica; ad esempio l’impiego come sostituto della lana di roccia, permette nell’edilizia di ridurre l’emissione di polveri sottili causate del deterioramento della lana di roccia, oltre a garantire un assorbimento del CO2.

La canapa è soprattutto una pianta tessile come il lino e il cotone, che produce una fibra robustissima, perfetta per produrre tovaglie, borse, e vestiti. In passato le divise militari erano realizzate in canapa per la sua resistenza e versatilità.

A livello medico, la canapa è usata a scopo terapeutico, ad esempio per la terapia del dolore, con percentuali di THC molto più alte che variano dal 7% al 22%. Ovviamente la cannabis terapeutica e quella comprata per scopo ricreativo non sono la stessa cosa. La coltivazione a scopo terapeutico non è libera ma segue precise autorizzazioni proprio come un farmaco e solo l’azienda farmaceutica può produrla, in coltivazioni indoor.

Per poterla utilizzare è necessario essere in possesso di una ricetta medica. Nella terapia del dolore, la canapa è usata per controllare il dolore, nausea, vomito e appetito nei pazienti sottoposti a chemioterapia.

È anche un miorilassante delle vie respiratorie, perfetta per curare l’asma, per calmare i dolori mestruali e gli spasmi muscolari, prevenire le crisi epilettiche e il mal di testa.

Nella cosmesi, l’utilizzo della canapa segue precise normative europee. La pianta non viene utilizzata tutto ma, a seconda dello scopo, solo alcune parti a seconda dell’uso che ne viene fatto. Si utilizzano i semi per lo scrub della pelle, per l’olio emolliente grazie alla presenza di Omega 3 e 6 e per le creme rivitalizzanti per le proprietà antiossidanti.

L’uso dei fiori è ancora poco diffuso, poiché non è ancora stata promulgata una legge che regoli chiaramente l’uso del CBD, cioè il cannabidiolo, noto per la sua azione calmante. In Italia, alcuni brand come Bullfrog e Hemp Care di Allegrini, hanno attivato delle linee dedicate a base di canapa.Ma è soprattutto all’estero che i cosmetici alla cannabis sono molto apprezzati, tanto che Harvey Nichols a Londra ha aperto un corner dedicato alla loro vendita. Lo stesso negli Stati Uniti, gli store DSW, Neiman Marcus and Barneys hanno iniziato a vendere cosmetici a base di canapa.